Il mercato cambia i suoi canali di vendita e di comunicazione, chi riesce ad essere multicanale sembra avere un netto vantaggio competitivo.
Le principali aziende, almeno alcune, quelle maggiormente attente e dinamiche capiscono la portata della trasformazione e si adeguano.
Le cose su cui sembra si muovano le tradizionali aziende commerciali e produttrici per sfruttare la nuova frontiera sono incentrate sul necessario miglioramento delle prestazioni base, vale a dire: gamma, prezzo, servizio. Tutto ciò per avviare una strategia multicanale e dare ai propri clienti l’opportunità d proseguire l’esperienza d’acquisto online. Sempre più aziende si strutturano con veri siti di e-commerce, soprattutto nel settore Abbigliamento ed Accessori, settore in cui la sensibilità è più diffusa. Ma non solo.
Il marketplace:
Molti retailer o produttori tradizionali e ancora non hanno un proprio sito e-commerce, vanno online attraverso marketplace come Amazon, eBay ed ePrice. Questa strategia di utilizzare i grossi aggregatori online, rappresenta infatti una buona opportunità a basso investimento. E’ questa un buona soluzione per chi vuole “annusare” il canale online senza
grossi sforzi economici, col vantaggio anche di vendere fuori dai confini nazionali.
L’export, ossia le vendite da siti italiani a siti/clienti stranieri, aumenta infatti del 22% e supera quota 3 miliardi di euro. Anche in questa tendenza i settori più attenti sembrano essere il Turismo (46%) e l’Abbigliamento (35%).
Le aziende più attente, che ne comprendono la portata, corrono. Chiedi un consiglio: